Sono io, me


Osservavo il processo di me e mi sono resa conto che l’unica cosa di cui mi posso accorgere è questo, che poi è vuoto (e che non è nulla).

Ecco perché non ha senso sopprimere l’accorgermi nel tentativo di negare il dolore di giudicarmi male perchè mi so vulnerabile.

Tanto vale osservare il processo di me accorgendomi subito e mantenendo la consapevolezza della vulnerabilità, che peraltro non contiene dolore.