Cos'è che mi fa sopportare il formicolio del braccio se ci si è accoccolato il gatto?


Sono sdraiata sul divano, il braccio schiacciato mi comincia a formicolare forte, anzi, fa proprio male. Però sto lì, immobile, attenta a non spostare il gatto che ci si è accoccolato sopra.

Ora voglio osservare bene.
Non basta dirmi che ho piacere che il gatto stia accoccolato lì.

Voglio capire di che sostanza sia fatta la mia volontà di stare ferma per non spostare il gatto.
Deve essere una sostanza grossa, perché il male è forte e questa lo controbilancia benissimo.

Quando il crescendo del dolore raggiunge la sua soglia finalmente mi muovo. Il gatto mugola e si sposta. E io? Cosa c'era nell'istante prima che adesso non c'è più?